Secondo Barbagallo la ripavimentazione della piazza sarebbe “difforme rispetto al contesto architettonico”, determinando un grave e irrimediabile stravolgimento del contesto architettonico dell’insieme del cuore del centro storico di Caltagirone”.
Il salotto buono della città della ceramica è divenuto la “Piazza della discordia”. Si accende a Caltagirone il dibattito sui lavori di ripavimentazione di Piazza Municipio. Un’interrogazione con carattere d’urgenza è stata presentata dal deputato regionale Anthony Barbagallo all’on. Nello Musumeci, in qualità di Presidente della Regione e di Assessore ai Beni Culturali ad interim, dopo la prematura morte dell’assessore Sebastiano Tusa.
Nel testo si chiedono “notizie circa le modalità di esecuzione dei lavori di
pavimentazione della Piazza Municipio nel Comune di Caltagirone - Mancato
parere della Soprintendenza per i beni culturali e ambientali di Catania”.
Il progetto avente ad oggetto il rifacimento della pavimentazione della Piazza
Municipio, è stato approvato a seguito di apposito finanziamento regionale dell’importo
di euro 587.000,00 erogato al Comune di Caltagirone.
Ma per l’ex assessore al Turismo della Regione Siciliana ci sarebbero diverse criticità.
“L’esecuzione dei lavori – sostiene Barbagallo - prevede la ripavimentazione dell’intera area
in maniera difforme rispetto al contesto architettonico presente, attraverso la
messa a dimora di un disegno geometrico marcato con pietra bianca, che nulla ha
a che vedere con le pavimentazioni in basolato lavico adiacenti, con ciò
determinando un grave e irrimediabile stravolgimento del contesto
architettonico dell’insieme del cuore del centro storico di Caltagirone”.
“Sollecitazioni e richieste” – continua Barbagallo
- sono pervenute alla Amministrazione Comunale di Caltagirone da diversi
Consiglieri comunali, circa la necessità di sottoporre il progetto alla
Soprintendenza ai beni culturali e ambientali di Catania, affinché esprimesse
il dovuto parere di conformità, nulla è stato fatto e i lavori sono stati
incautamente avviati”.
Il deputato dem sottolinea, inoltre, che “analoghe perplessità e sollecitazioni
sono state avanzate all’amministrazione comunale di Caltagirone dalla
Associazione degli Architetti e da molti cittadini in forma singola e associata
senza che le stesse ottenessero alcuna risposta”.
Barbagallo punta il dito anche su “l‘allocazione al centro della piazza
Municipio di una fontana, in relazione alla quale sono già state realizzate le
necessarie opere funzionali al suo successivo innesto, con ciò alterando ancor
di più il contesto del barocco della città che le è valso il prestigioso
riconoscimento di patrimonio dell’umanità”.
Pertanto il deputato regionale chiede a Musumeci “quali provvedimenti intendano
assumere per scongiurare che gli interventi oggetto di realizzazione
compromettano e pregiudichino l’assetto della piazza Municipio di Caltagirone,
in assenza dell’obbligatorio parere di conformità della Soprintendenza ai Beni
Culturali e ambientali di Catania” e “se i lavori di rifacimento della citata
piazza siano compatibili con il piano di gestione del sito Unesco del Val di
Noto al fine di consentirne la tutela e valorizzazione in un’ottica condivisa
dai vari soggetti operanti nel territorio per la salvaguardia dei beni”.
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